martedì 30 dicembre 2008

Natale in montagna

24-12-2008
Ebbene sì, da circa 30 anni sono affetta dalla sindrome di Heidi! Avevo 5 anni la prima volta che sono venuta in Trentino con i miei genitori e da allora, per molti anni, ho trascorso le vacanze di Natale, Pasqua e quelle estive su questi monti. Per me Marilleva significa giornate trascorse in famiglia, la magia dell’apertura dei regali (che il babbo acquistava personalmente per tutti e nascondeva per sottrarli agli occhi di una moglie troppo curiosa), le prime lezioni sugli sci, il babbo che cadeva dallo skilift, la mamma che abbatteva i maestri nel tentativo di imparare, il maestro di una vita Francesco, con cui facevo a gara per vedere gli scoiattoli sugli alberi, le camminate in estate con i bastoni incisi dal babbo, i pic-nic nei prati, mia sorella nella sua pelliccia rosa, la mamma che collezionava i lavoretti fatti da noi a scuola e li appendeva ogni anno sulle pareti, la macchina piena fino all’orlo di valige, le cassette di arance sul terrazzo, i pupazzi di neve, la Franci che si toglieva gli sci e faceva le piste con il sedere, le gite a Ponte di Legno, pattinare sul ghiaccio a Madonna di Campiglio, la polenta fumante, la torta con la cioccolata calda….e mille altri piccoli ricordi che mi hanno sempre fatto pensare a questi monti come ad un luogo magico, che riempie il cuore di felicità. Negli anni sono venuta in questa casa con le compagne di scuola (una mitica vacanza con Roberta e Claudia), con gli amici dell’Università, con Bruno 10 anni fa per la prima vacanza insieme e da due anni con nostro figlio. Siamo arrivati ieri, c’è un sacco di neve, domani sarà Natale ed il secondo compleanno di Ale, il 28 ci raggiungerà mia sorella.
In questo momento Ale stà smontando l’albero di Natale, dopo aver messo Dipsy compuntale,

alla televisione c’è “La fabbrica di cioccolato” (insieme al “Piccolo lord” un must del Natale), Bruno legge il giornale rilassato sul divano, abbiamo appena fatto colazione con pane e Nutella, Ale ha fatto il bagno nella vasca da solo e ieri sera ha detto “nanna” ed è andato verso il suo lettino al piano di sopra……….. cosa volere di più. In un certo senso Ale è figlio di queste montagne; il 10 luglio 2007 il Naaa ci ha comunicato, a Trento, che saremmo diventati i suoi genitori. Non vi sembrano ragioni sufficienti per avere la sindrome di Heidi e per sentirmi a casa fra questi monti?! Spero che anche nostro figlio, un giorno, ricordi con tanta dolcezza le giornate trascorse qui assieme alla sua famiglia !
Michela (babbo e mamma, grazie per aver dato inizio a questa magia).
25 dicembre 2008 Ieri sera prima di andare a dormire abbiamo raccontato a Ale che durante la notte Babbo Natale con la sua slitta trainata dalle renne avrebbe affrontato un lungo viaggio per portare a lui e agli altri bimbi i regali sotto l’albero e lui ha ascoltato divertito; questa mattina quando ha visto i pacchetti ha sorriso e quel sorriso è stato il nostro regalo di Natale.
TANTI AUGURI DI CUORE A TUTTI!

Michela, Bruno e Ale Linh

28 dicembre Purtroppo Ale è un po’raffreddato così trascorriamo le giornate in casa giocando, guardando la tv (3 puntate sulla storia della principessa Sissi, Nemo, Teletubbies) e mangiando dolci; certo, avremmo preferito goderci le piste innevate e il sole, ma anche così ci rilassiamo e trascorriamo delle belle giornate tutti insieme. Oggi è arrivata la zia Franci con la sua amica Silvia, così Ale avrà a disposizione due nuove compagne di gioco per il resto della vacanza.

A presto!

sabato 20 dicembre 2008

La festa per il mio secondo compleanno

Quest'anno abbiamo deciso di festeggiare il secondo compleanno di Ale con qualche giorno di anticipo, in modo da poter avere accanto a noi tutte(o quasi) le persone che gli vogliono bene, amici e parenti(non è semplice poter riunire tutti il 25 dicembre). La festa si è svolta in un asilo vicino a casa, un ambiente creato per i bimbi, dove Ale, Matteo, Filippo, Irene, Giada, Carlotta, Riccardo, Martina, Lucia, Greta, Fabio, Filippo piccolo, Nhat e Konstantin hanno potuto correre, saltare e giocare per qualche ora in completa libertà dando così, a noi grandi, l'opportunità di scambiarci gli auguri di Natale in tranquillità.
Siamo stati davvero felici che tanti bimbi abbiano condiviso con Ale questo giorno per noi tanto speciale e ringraziamo di cuore tutti per la montagna di regali che Ale ha ricevuto.
Grazie!
Michela, Bruno e Ale Linh

venerdì 19 dicembre 2008

Il primo regalo da parte di Ale

Oggi per Ale è stato l'ultimo giorno di asilo dal momento che lunedì partiremo per la montagna e così, quando sono andata a prenderlo, le maestre mi hanno consegnato il lavoretto che ha fatto per noi come regalo di Natale; una bellissima cornice che le dolcissime Delia, Imma e Michela hanno preparato per lui e per gli altri bambini e che Ale ha decorato come ha preferito.
Inutile dire che Bruno ed io ci siamo commossi e che il capolavoro fa già bella mostra su una parete di casa.
Grazie Amore!
Babbo e mamma

Eccolo mentre festeggia con i suoi compagni il suo compleanno(un po' in anticipo)

martedì 9 dicembre 2008

Provetto sciatore

Approfittando dell'incontro con i nostri amici in montagna babbo, mamma ed io abbiamo "inaugurato la stagione sciistica".
Anche io ho fatto la mia prima sciata!

.................cui sono seguiti i primi capitomboli

Prima di provare mi sono allenato in casa, un po' con il babbo

e un po' facendo ginnastica da solo

Eccoci di nuovo insieme in montagna

Ormai siamo una grande famiglia e non potevamo non scambiarci gli auguri di Natale, anche se un po' in anticipo.Questa volta ci siamo incontrati a casa di Martin, in montagna e, inutile dirlo, è stata una bellissima giornata!

Anna, Mario, Martin, Madda, Vito, Chri, Robi, Stefano, Nhat

TANTI AUGURI, vi vogliamo bene!

Ale Linh, Mi e Bruno

sabato 29 novembre 2008

La magia del Natale

Anche quest'anno, nel momento in cui abbiamo acceso le lucine dell'albero, la magica atmosfera del Natale è entrata nella nostra casa!.
Adesso Ale ha un sacco di cose nuove con cui giocare: tanti pupazzetti colorati, le lucine, le candele, il carillon con Babbo Natale e tutte le statuine del Presepe (lo fanno ridere le pecore, il bue e l'asinello.)
Non so', ormai sono grandicella, ma anche io davanti alla magia del Natale torno bambina!.

martedì 25 novembre 2008

...e intanto i mesi passano

Ale oggi hai 23 mesi, vai all'asilo, inizi a dire un po' di paroline..non sei un chiaccherone, sei dolce e coccolone, ma non "tutto baci", sei un bel furbetto, sveglio nell'imparare le cose e farle tue, ma riflessivo, prima di buttarti studi, sei un piccolo grande ometto. Ci si abitua mai alla gioia di avere un figlio? Ogni giorno con te è una conferma, ma anche una scoperta; ormai la casa risuona dei tuoi rumori, che siano passi, urla, giochi; quando non ci sei manca la musica, come un film senza sonoro. Ogni giorno ti guardiamo, ti stringiamo, giochiamo con te, ogni giorno le stesse cose si arricchiscono della bellezza del giorno prima. Ci sono momenti in cui si pensa a com'era la vita prima, quando si aveva il tempo per chiaccherare con gli amici a tavola, si andava a vedere i concerti, si viaggiava in moto, ma sembra una vita vissuta 1000 anni fa, una vita bella, ma davvero lontana, a cui si guarda a volte con nostalgia, ma mai con il rimpianto. Perché adesso, non ci sono le chiacchere a tavola, ma tu cha mangi al tavolo con gli altri bimbi, non ci sono i concerti, ma la mamma e il babbo che canticchiano le sigle dei tuoi cartoni animati preferiti, non si fanno progetti per vacanze avventurose in moto, ma le vacanze adesso sì che sono un'avventura. Essere i tuoi genitori è sempre più un dono!
Tanti Auguri amore Il babbo e la mamma

venerdì 21 novembre 2008

La vecchia cicogna pasticciona

Ecco la favola che raccontiamo a Ale prima della nanna, la favola della sua nascita in Vietnam


C'erano una volta un re e una regina, Bruno e Michela, che desideravano tanto un bimbo con cui condividere la loro felicità.
Tutte le sere, ormai da qualche tempo, abbracciati sotto le stelle chiedevano alla stella più luminosa il motivo per cui il bimbo tanto desiderato tardasse ad arrivare; una sera, come per magia, la stella parlò loro e disse che il loro piccolo principe era già nato.
Il re e la regina, felicissimi per la notizia, chiesero come mai allora il bimbo non fosse con loro e la stella rispose che avrebbe chiesto alla cicogna.
Elisa era una vecchia cicogna che nella sua lunga carriera aveva riunito centinaia di famiglie, ma ormai era un pò in là con gli anni, vedeva poco e, di tanto in tanto, combinava qualche pasticcio; nel caso specifico, non avendo letto con attenzione l'indirizzo sul fagottino affidatole, aveva consegnato il bimbo in Vietnam piuttosto che a Viserba.
I cuori del re e della regina si riempirono di gioia, il loro bimbo era finalmente venuto al mondo!.
Ultimati gli ultimi preparativi  partirono per il Vietnam, sapendo che a volte le famiglie compiono lunghi viaggi per abbracciarsi.
Duy Linh, questo era il nome del loro bambino, li aspettava alla "Casa dei bimbi", una casa dove i bimbi che le cicogne avevano consegnato lontano da casa venivano curati e coccolati   fino a quando la cicogna non fosse riuscita a trovare il babbo e la mamma per sempre.
Così Bruno e Michela affrontarono il lungo viaggio che li separava dal loro sogno e arrivarono in Vietnam.
Quel paese era tanto differente dal loro, ma per uno strano motivo si sentivano a casa; le persone erano gentili e avevano sempre un sorriso da regalare e il paesaggio era magico; una volta tornati a casa, lo avrebbero ricordato con nostalgia.
Finalmente arrivo' il giorno più bello della loro vita, quello in cui fecero la conoscenza del loro meraviglioso Alessandro Linh (che in Italia avrebbe preso il nome del nonno paterno, Alessandro, e mantenuto un pezzetto del suo primo nome, Linh).
Quello che Bruno e Michela provarono quel giorno furono Amore e Felicità; Ale Linh era un bellissimo bimbo con due occhioni neri dolci dolci e subito fu loro chiaro che lo avrebbero amato con tutto il sentimento di cui erano capaci!.
I giorni successivi trascorsero lieti; il piccolo principe era un bimbo tranquillo e gioioso e il re e la regina impararono come quella piccola vita fosse la ricchezza più grande del loro immenso reame.
Quando giunse il tempo di tornare a casa  promisero al paese in cui il piccolo era nato e alle didi  che lo avevano coccolato che avrebbero fatto in modo che crescesse sereno ed amato.
...e così fu!.
... e il tempo passò.
Ora, nelle sere stellate, Bruno e Michela alzano gli occhi al cielo con un desiderio: che Elisa, la Cicogna Pasticciona, porti loro un altro dono.

giovedì 13 novembre 2008

Le mie amiche Lucia e Martina

Eccomi a cena con le mie amichette Martina e Lucia!

Lucia viene all'asilo con me ed è una delle mie morosine (tutte le mattine mi bacia appena mi vede!), ma ho un debole anche per sua sorella Martina (guardate che sorrisi le faccio per cercare di conquistarla). Non è colpa mia se loro sono proprio belle!

sabato 1 novembre 2008

Nhat, Chri ed io

Oggi Nhat ed io siamo andati a trovare il nostro amico Christian a Chiaravalle e abbiamo fatto una sacco di giochi, prima a casa sua, poi al ristorante e a passeggio per Senigallia.I nostri genitori hanno trascorso la giornata mangiando, chiaccherando, ma soprattutto scattando qualche centinaio di foto nel tentativo di ottenerne almeno una di noi tre insieme.

Halloween

Eccomi insieme ai miei amici Giada, Irene, Caterina, Matteo, Filippo, Martina, Lucia, Giacomo mentre vado a fare "dolcetto o scherzetto".

non sembro proprio un fantasma vero?

domenica 26 ottobre 2008

Cose da grandi

Da quando sono grande (ieri ho compiuto 22 mesi) posso fare le cose da grandi:

mangiare a tavola con i miei genitori

leggere il giornale alla tele con il babbo dopo cena

venerdì 24 ottobre 2008

E' arrivata l'influenza!

In queste ultime settimane il tempo è stato strano, si sono alternate giornate estive e giornate invernali così, inevitabilmente, è arrivata la prima influenza; Ale ha la febbre e una bella tosse, quindi, l'unica cosa che ci è concessa fare per trascorrere il tempo è giocare: costruzioni, macchinine, trenini, colori, libri, strumenti musicali, pongo, un po' di tv e, naturalmente, tante coccole.Eccolo mentre gioca nella sua cameretta, con una faccina assonnata ed il nasino gocciolante, naturalmente ripreso dalla mamma e, ad un certo punto, giustamente stufo di tante foto.

mercoledì 15 ottobre 2008

Due adulti e un ometto

Ciao amore,
poco più di una anno fa il babbo ed io sognavamo il dono di un figlio e ci sembrava, pur avendo già ricevuto tanto dalle nostre vite, di non avere la cosa più importante, poterle dividere con un figlio, la persona a cui dare quello che insieme avevamo generato: le nostre gioie, le paure, le curiosità, il nostro amore; sentivamo di avere tanto e, nello stesso tempo, di non avere la cosa più preziosa.
Le giornate, i mesi, gli anni in tua assenza sono trascorsi così, desiderando, un giorno, di ricevere un cucciolo (tu) cui dare noi stessi, quasi avessimo troppo per tenerlo tutto per noi, ma troppo poco per essere appagati.
Sì, la nostra ricerca di un figlio è nata con la presunzione di dare!
..................oggi ci sei, e la cosa buffa è che ci sembra solo di ricevere; sì, noi ci prendiamo cura di te, ma sei tu che ci dai la tua gioia, la tua curiosità, il tuo amore, te stesso.
Così, un figlio "a cui trasmettere" è diventato un "bimbo da cui ricevere"e, a volte, facciamo fatica a credere come tu possa essere tanto "generoso" con noi, come ti basti poco per insegnare a due adulti il senso della vita, la giusta priorità delle cose, quanto basti poco per essere felici.
Prima di diventare i tuoi genitori, avevamo la presunzione che ti avremmo insegnato tante cose, ma, d'all'alto dei tuoi quasi 22 mesi, ci hai già fatto capire che i piccoli insegnano ai grandi, che essere genitori non è nè solo dare, nè, ovviamente solo ricevere, è condividere, donare cio' che si ha e si sà e imparare cose nuove, riscoprire la vita con gli occhi dell'altro.
Oggi, quando pensiamo alla nostra famiglia e alle "sfide" che il destino ci farà affrontare ci immaginiamo così, due adulti ed un ometto che si tengono per mano e, insieme, affrontano la vita.
L'essere genitori è sì una sfida, una responsabilità, ma è soprattuto (e noi lo sappiamo bene) un dono, il dono che tu rinnovi ogni giorno quando ci svegli e fai cucù ridendo come un pazzo!.
Il babbo e la mamma

mercoledì 1 ottobre 2008

Il lettino nuovo

Oggi è arrivato il lettino nuovo, quello da bimbi grandi, resosi necessario dal momento che dall'altro uscivo scavalcando la spondina,rischiando di rompermi la testa tutti i giorni e le notti.Tornato dall'asilo (ormai sono tre settimane che vado a scuola e mi piace tanto, mangio persino le cose che a casa non assaggio neppure) il babbo e la mamma mi hanno accompagnato nella mia cameretta e.............tutto era cambiato: i mobili e i giochi non erano più nello stesso posto , ma soprattutto non c'era più il lettino/prigione dal quale avevo appena scoperto come fuggire!......datemi qualche giorno e vedrete, appena avrò ben capito come scendere, sarò sempre in giro per casa, anche la notte!Per ora faccio un riposino (l'asilo mi distrugge) e, visto che il letto è un pò grandicello, mi sistemo così:

lunedì 29 settembre 2008

Vietnam day

Durante il fine settimana abbiamo partecipato al Vietnam day a Bellaria (vicino a casa);sono stati due giorni davvero belli, che ci hanno dato la possibilità di rivedere gli amici e di conoscerne di nuovi.

Per la prima volta, ad un anno di distanza, eccoci finalmente insieme ai nostri "compagni di viaggio":Rosetta e Andrea, Alessia e Davide, Roberta e Nhat, Ale ed io, Anna e Martin, Maddalena e Christian

Ecco alcuni bimbi al momento del taglio della torta

e per la foto di gruppo Speriamo di poter rincontrare tutti al più presto!