lunedì 27 febbraio 2012

Per sempre

Da oggi sei Yoseph Bersani, nostro figlio per sempre sempre sempre -come ha detto il giudice-

Ciao amore, a presto!
p.s. Ale arriviamo!

domenica 26 febbraio 2012

Qualche immagine

A pochi passi da te

Siamo nel tuo Paese, a pochi km da te, ma oggi l'istututo é chiuso e non ti possiamo vedere. Eppure, se chiudo gli occhi, ti vedo nella tua cameretta, nel lettino o sulla sdraietta, accanto agli alltri bimbi che riposi beato. A questa immagine mi aggrapperò domani salutandoti; ti penserò al sicuro, abbracciato alla tata, con gli occhi sereni di chi si sente protetto ed amato e con quel bel sorriso sdentato che fai quando ti chiamano Yosi. Ti vogliamo bene! Il babbo e la mamma

sabato 25 febbraio 2012

Yoseph

Quando arriviamo ad Addis Abeba il cielo é velato da una leggera foschia; sulla pista di atterraggio decine di aerei allineati (che piacerebbero tanto ad Ale) e quella sensazione di timore e rispetto che si prova ogni volta che ci si trova in un paese sconosciuto.
In un attimo il sole filtra e il nostro cuore si scalda: perché questa nuova giornata segna un nuovo inizio per noi: perché da oggi saremo in quattro, come nei nostri sogni.
La strada verso l'hotel é l'immagine di una città lacerata, divisa fra modernità e arretratezza, ricchezza e povertà e anche l'hotel, immerso nella sua oasi di pace e verde, é l'eco di una storia passata.
Oggi é sabato e tante famiglie giocano in piscina e nel parco...in ogni viso cerchiamo il tuo.
Arriva Samuel e partiamo verso la casa dei bimbi.
 
Tutto é un ricordo confuso fino a quando l'auto svolta e si ferma davanti ad un cancello verde e blu.
L' istituto é pulito, colorato e ben tenuto, le tate sorridenti e gli altri bambini dolcissimi.
Dal nulla arrivi tu, in braccio alla tata, gli occhi grandi e smarriti, le manine aggrappate a lei...il cuore si ferma.
Ti guardo e piango, finalmente ti abbiamo trovato, ti abbiamo raggiunto.
Sei piu piccolo di come sembravi in foto, sei "spelacchiato" proprio come tuo fratello quando lo abbiamo conosciuto e hai il nasino che cola... ma sei bellissimo, per noi sei bellissimo.
Piano piano le tue mani incontrano le nostre e ti lasci andare anche ad un accenno di sorriso, poi crolli (ebbene sì, fra le braccia del babbo-come aveva fatto tuo fratello in Vietnam-).
Ti accompagniamo nella tua stanza, nel tuo lettino e ti salutiamo, tristi e felici...perché adesso ci sei davvero, non più solo nei nostri cuori, sei una parte di noi.

Qui

...con te, Yoseph

lunedì 20 febbraio 2012

Con il cuore spezzato

Con il cuore spezzato mi preparo a salire sull'aereo che ci porterà in Etiopia; il mio cuore è diviso in due.

Una parte è per Te, Yoseph, che finalmente conoscerò; per Te che abbiamo atteso per tre anni e che ora non sei più un sogno; per Te che potrò abbracciare, baciare e che poi, lasciandoti quella stessa metà di cuore, dovrò salutare ripartendo con il tuo papà per l'Italia.

Una parte è per Te, Ale Linh, che resti a casa, per Te che conosco come una parte di me; per Te che sei una meravigliosa realtà tutti i giorni; per Te che per quattro giorni non potrò abbracciare e baciare e a cui lascerò volando l'altrà metà di cuore.

E così, aspettando di ritornare in Etiopia-tutti insieme- vivro' con una sola metà del mio cuore, ma sognando la gioia immensa che provero' guardandovi insieme, a casa, per sempre.

Vi voglio bene!

La mamma

domenica 12 febbraio 2012

Il mare e la neve

Da circa dieci giorni a Rimini nevica e lo spettacolo della spiaggia innevata è meraviglioso!
Questa mattina, adeguatamente "imbacuccati", abbiamo giocato al mare.

n.b. quello mascherato da "rapinatore" è il babbo Bruno

n.b.2. anche sotto la neve il pensiero vola al calduccio in Etiopia

sabato 11 febbraio 2012

mercoledì 8 febbraio 2012

Sospinti altrove


Amiamo viaggiare il babbo ed io ed il nostro sogno sarebbe poter visitare tutti i Paesi del Mondo!
Sì, perchè il viaggio è scoperta, crescita, arricchimento; perchè il souvenir più bello che porti con te al ritorno non è quello chiuso in valigia, ma quello che conserverai come ricordo per sempre.
Il verde intenso della vegetazione e la sabbia bianchissima di Barbados, i tramonti di Mauritius, i colori e i profumi delle spezie in Egitto, la terra rossa del Kenia ed il cielo notturno letteralmente illuminato di stelle, il non conformismo di Miami, la sensazione che il tempo si sia fermato in Grecia, i sorrisi e l'operosità dei Vietnamiti, il rumore dei clacson impazziti, lo spettacolo delle risaie.
Così, quando il babbo ed io abbiamo scoperto che Voi ci aspettavate lontano da casa, abbiamo intrapreso il viaggio con gioia, certi che ogni passo che ci avrebbe avvicinati a Voi ci avrebbe fatto crescere come persone.
Quando anche Yoseph sarà finalmente a casa saremo ricchi, perchè ognuno di noi, nella sua unicità, custodirà echi di colori e paesi diversi.
L'ho già scritto, partendo da Hanoi il babbo ed io ci siamo ripromessi che avremmo fatto in modo che il prezioso semino donatoci dalla generosa terra Vietnamita sarebbe diventato un albero robusto e rigoglioso in Italia; la stessa promessa faremo a chi ci affiderà Yospeh in Etiopia.
Perchè succede, normalmente, che il seme caschi e cresca vicino al frutto che lo ha generato e che così si possa ammirare una meravigliosa foresta di alberi tutti uguali, ma succede, di tanto in tanto, che un alito di vento sospinga un semino lontano dal frutto che lo ha fatto nascere ...ed allora in un giardino ci è concesso il privilegio di vedere tanti alberi differenti.
Siete questo bimbi miei, semini sospinti dal vento altrove.
Il babbo ed io faremo in modo che cresciate con robuste radici, non ancorate alla terra, ma libere, leggere, fatte di amore, rispetto, umiltà e curiosità.
Perchè per chi ama il viaggio e si sente un pò "cittadino del mondo" la casa non è nelle pareti che ci custodiscono dal freddo, ma nei sentimenti che tra le sue mura crescono e questi sentimenti, serbati nel cuore, ci accompagnano in ogni luogo, dove il vento della vita ci sospinge.

mercoledì 1 febbraio 2012

Il mio piccolo artista

Ecco il mio piccolo artista e le sue ultime opere

Con la fantasia Ale è volato sull'Isola Che Non C'è, nella Radura Incantata, nella terra delle fate.
Lì, tra i rami dell'Albero della Polvera Magica, ci sono Trilli la tuttofare, Terence il folletto spargipolvere, la regina Clarion, Argentea la fata dell'acqua, Rosetta la fata giardiniera, Vidia la fata del volo veloce, Daina la fata degli animali, i folletti Clank e Bloblò, la saggia Fairy Mary, Iridessa e il topolino Caciotta...e Ale li aiuta a portare la primavera nel Mondofermo.