giovedì 28 luglio 2011

Nella pancia, nella mente e nel cuore

C'è stato un momento della mia vita in cui ho considerato la maternità biologica un diritto...e ho pianto perchè "solo io non avevo la pancia"e, cosa che più desideravo al mondo, un figlio.
Poi ho capito che i figli nascono sì dalla pancia, ma la genitorialità si fa spazio nella mente e nel cuore...e allora ho capito che Tu saresti arrivato da lontano, che sarei stata madre senza " avere la pancia", ma soprattutto che un figlio non è un diritto, ma un dono.
Quel dono è diventato speranza ed infine, incontrandoti, privilegio.
Sì, perchè Ale essere la tua mamma è un immenso privilegio, perchè in te non solo tutti i miei desideri si sono incarnati, ma Tu sai donarmi ogni giorno molto più di quanto io cerco di donare a te, perchè essere la tua mamma è ancora più bello di quanto avessi desiderato.
Poi è nato nel babbo e in me la speranza di ricevere dalla vita un secondo meraviglioso dono, da condividere con te.
In questo momento quel bimbo è una sogno...che vive nella mente e nel cuore.
n.b.: qualche giorno fa Ale parlando con la zia: "Sai zia, Fili è nato dalla tua pancia, ma anche dal tuo cuore; tutti i bimbi nascono dalla pancia e dal cuore!"

lunedì 11 luglio 2011

...il destino...

Il destino li ha portati alla Casa dei bimbi in Vietnam, ha fatto loro sorvolare l'oceano per trovare una mamma e un papà e ha voluto che le loro nuove case fossero a qualche km di distanza...
Vederli insieme è una gioia!

lunedì 4 luglio 2011

Domande

Da quando è nato il tuo cuginetto ti piace che ti racconti com'eri tu quando eri piccolo; allora io ti ricordo che dopo essere nato dalla pancia della mamma del Vietnam sei stato alla Casa dei Bimbi (con Nhaty, Cri e Martin), dove il babbo ed io ti abbiamo conosciuto e insieme a te rivivo le prime settimane in Vietnam: i tuoi occhietti in principio un po' smarriti, i giochi nella piscina dell'Army, il tuo cagnolino di legno che sbattevi ovunque ("bam bam bam"), il bagnetto nella vaschetta di gomma, i tuoi 4 dentini, le pappe e la gioia provata potendoti abbracciare forte forte; ti racconto di come gattonavi ovunque e lo stupore con cui osservavi ogni nuova cosa.
Tu mi chiedi se avevi il ciuccio e sorridendo mi fai vedere come "tittavi"; chiedi se sapevi parlare e ti diverti a ripetere "mammama, babbu, gnonno, gnonna "- le tue prime paroline.
Sembra passato tanto tempo, ma basta un attimo per riportare alla memoria piccoli frammenti di vita... e intanto ...cresci, impari, esplori,...un momento sei il mio cucciolo, un secondo dopo mi sembri un ometto!
Fra poco, se il destino vorrà, diventerai un fratello maggiore...
Probabilmente ci saranno altre domande, altre curiosità...e così, un pezzettino alla volta, ricostruiremo insieme la nostra e la tua storia.
Ti voglio bene Ale!
La tua mamma
n.b.:cresciuto sei cresciuto!