"L'origine di questa tradizione non e’ certa : se alcuni fanno risalire l'accensione del fuoco in ricordo di San Giuseppe che patì il freddo nella grotta di Betlemme, altri danno a questo evento un significato più pagano.
Si ritiene , infatti, che possa risalire addirittura ad una delle feste più importanti dell'antica Roma, in occasione della quale veniva invocato "il sol invictus", la festa della vittoria della luce e della primavera sull'oscuro inverno.
L'accensione dei Fuochi, consuetudine già diffusa e presente nelle campagne e nata da esigenze pratiche come quelle di bruciare gli arbusti della potatura e il residuo del raccolto dei campi, fu associata alla celebrazione solenne del Santo nel settecento.
Da quel momento in ogni piazza e campagna di Italia (ma anche in alcune regione del resto dell' Europa) enormi cataste di legna e rovi secchi vengono accesi affidando al fuoco l'abbondanza del raccolto, il benessere degli uomini e degli animali, il compito di allontanare il male.
E' infatti con la festa di san Giuseppe che si saluta definitivamente l'inverno e si comincia a respirare il profumo della primavera."
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