lunedì 28 settembre 2009

Ricordi in ordine sparso

Il tempo corre veloce ed i ricordi, a volte, fanno brutti scherzi; eccomi qui, quindi, a "fermarne" alcuni.

Linguaggio: ormai chiaccheri come un ometto, racconti, chiedi, osservi, canti, ma qualche parolina che ancora non esce bene c'è: impazzisci per i treni, parli tutto il giorno di carrrrozzze-proprio così, con tante R e Z-, binari, capostazioni, rotaRIE e GAgoni (sì, vagoni proprio non lo vuoi dire, quando ti dico che si dice Va-goni, come vaso, tu ripeti: Vaso, GaGoni). La chicca di questi giorni è: DaDDero? (davvero), ad ogni cosa che ti diciamo rispondi: "Daddero mamma, daddero babbo?". Poi ci fai impazzire quando canti "Tanti ARUghi a te" o dici PANCAne, invece di campane. Riconosci una decina di lettere (la M di mamma Michi, la B di babbo Bruno, la A di Alessandro, la Z di zii, la N di nonni, la G di nonni Giuliano e Giuliana, la F di zia Franci, la L di zio Luca, la R di zia Rosy, la I di Imma e la D di Delia-le tue maestra al nido-, la T di Teletubies e nonna Tecla) e le leggi ovunque. Quando ti chiedono come ti chiami tu rispondi: Alessandro Linh Bersani, facendo due pause per riprendere il fiato e quando ti chiedono i nomi di nonni e zii dici nome e cognome (sei un ragazzo preciso). Hai imparato a dire grazie e per favore (ma non sempre te ne ricordi).

Giochi: ci sono state tante fasi: Teletubbies, costruzioni, colori, strumenti musicali, chiodini, ora imperversano i treni (Thomas). Il pavimento della tua stanza è coperto da una lunghissima ferrovia dotata di passaggi a livello, deposito, ponti, sistemi per sollevare le merci dai GAgoni, decine e decine di locomotive, carrozze e gagoni. Quando non hai treni con te ne costruisci con la fantasia con qualsiasi cosa e vuoi sempre che qualcuno li disegni. Ti abbiamo portato un sacco di volte in stazione e ieri, per la prima volta, tu ed io siamo saliti su un treno (Viserba-Rimini, 6 minuti) e tu hai sorriso imbambolato per l'intero tragitto.

Cibo: é un piacere stare seduti a tavola tutti insieme, finalmente mangi "come un grande" (anche la carne). Sei golosissimo di gelato COlato (cioccolato).

Coccole: Ogni tanto ti avvicini e dici :"faccio coccole a mamma e babbo" e ci stringi forte forte, il babbo ed io ci "sciogliamo". La maestra Roberta ha raccontato alla nonna che quando ti hanno chiesto che cosa fa la mamma, se lavora, tu hai risposto "la mamma fa le coccole!"

Tante piccole cose che rendono meravigliose le nostre giornate!Ti vogliamo bene!

Il babbo e la mamma

1 commento:

CLAUDIO EMANUELA MATILDE HAI YEN ha detto...

Leggendo la quotidianita di vita del tuo bimbo mi hai emozionata spero di provarla con la mia Orchidea, che gia adesso tocco il cielo con un dito,grazie del tuo racconto