giovedì 5 marzo 2009

Particolari

Ci sono particolari della nostra vita insieme che il babbo ed io non scorderemo mai: il nostro incontro, la prima notte in tre, le giornate ad Hanoi, l'abbraccio dei nonni e della zia all'arrivo in Italia, la prima passeggiata con il passeggino a Viserba, la festa organizzata per darti il benvenuto, il Battesimo, il primo Natale e il primo compleanno, la prima febbre, i primi passi, la prima scivolata al parco giochi, il primo giorno di asilo, tu che mangi da solo, la passione per le costruzioni, i colori, i treni ed i palloncini, le lezioni di nuoto, le prime parole.
Sì, le prime parole meritano un discorso a parte.
Quando hai detto mamma e babbu per la prima volta ci è mancato il fiato, quando hai detto nonno e nonna i nonni si sono commossi e per "zia Fanci" la zia ti avrebbe regalato il mondo se lo avessi chiesto, poi ci sono state le parole buffe: "pancini-pancini" (palloncini), "ciege"(ciliegie), "abbua"(acqua), "totta"(torta), "titto"(latte), "ciuf-ciuf"(treno), "acie"(grazie), "bolli"(bolle), "nuvoli"(nuvole), "cacu"(il nomignolo che ti ha dato il nonno) poi, piano piano, ogni giorno una scoperta.
Te la sei presa con calma, come sempre fai, hai studiato, ascoltato e poi, all'improvviso, sei partito con le chiacchere.
Adesso ci diverti tantissimo quando ripeti le filastrocche ( la canzoncina dei Teletubbies, ambaraba-cici-cocò, i coccodrilli, la canzone dell'asilo) o chiaccheri senza sosta per interi minuti (e non sempre sei chiarissimo!).
Ascoltarti è una gioia, è come se una parte di te che prima non conoscevamo si stesse piano piano svelando e scoprirti è ogni giorno un regalo.
Ti vogliamo bene!
Il babbo e la mamma

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