Da un paio di settimane alla sera piangi quando ti accompagniamo nel tuo lettino; hai sempre dormito nella tua cameretta come un angelo e adesso piangi.
La mamma ed il babbo anche ieri ti hanno spiegato che la tua cameretta è un luogo speciale, perché ci sono tutti i tuoi pupazzi da stringere, le stelline che si illuminano sul soffitto, gli elefantini e le farfalle sulle pareti e cha fare la nanna è bello, perché così ci si sveglia il giorno dopo con tante energie, pronti per fare tanti giochi assieme; ma niente da fare, tu ascolti, ti calmi, ti lasci mettere sotto le coperte poi, appena ti diamo la buona notte, inizi ad urlare, scendi dal letto e vieni in sala.
Allora ieri abbiamo provato una nuova tecnica, ti abbiamo messo a letto, ma abbiamo lasciato la luce accesa, ti abbiamo dato un paio dei libri che ti piacciono tanto (Il trenino Ciuf Ciuf ed il libro di Topolino ) dicendoti di leggere un po’ come i grandi ( quando guardi il babbo ed io che leggiamo nel letto ridi sempre), poi di chiamarci quando volevi fare la nanna, che saremmo venuti un pochino con te nel tuo lettino.
Niente da fare, hai preso il tuo Dipsy e sei venuto ancora piangendo da noi.
Allora ti abbiamo preso in braccio e abbiamo cercato di spiegarti che non dormi da solo perché sei stato cattivo o perché non ti vogliamo bene, che alla mamma ed al babbo piacerebbe poter dormire con te nel lettone ogni sera, ma che è giusto che ognuno dorma nella sua camera, perchè solo così al mattino siamo tutti riposati (così insegna la Tata Lucia).
Tu ci hai guardato con i tuoi occhioni tristi tristi .
Siamo ritornati nella tua cameretta, il babbo ti ha dato la buona notte e io sono rimasta; ti ho letto una favola, ti ho raccontato la storia della Cicogna pasticciona e abbiamo spento la luce.
Tu ti sei girato dalla mia parte e con la tua manina hai cercato la mia ……….ci siamo addormentati abbracciati.
Sono una mamma abbastanza determinata per alcune cose (mangiare, dormire, comportamento), ma ci sono momenti e situazioni in cui penso sia giusto ascoltare, andare oltre le proprie convinzioni e magari fare un’eccezione; il babbo ed io non abbiamo capito il motivo di questa tuo comportamento, ma è evidente che in questo momento hai bisogno di averci più vicini, di sentirci fisicamente accanto a te ………… e noi ci saremo.
Ci saremo oggi, domani e tutte le volte che ne avrai bisogno; a volte così, stretti nel lettone, a volte lontani, ad osservarti lasciandoti i tuoi spazi, ma ci saremo sempre.
Perché è anche questo per noi essere genitori: esserci.
Adesso sei piccolo e hai bisogno di noi anche per soddisfare i bisogni materiali ma un giorno, quando sarai cresciuto e sarai in grado di badare a te stesso, forse non ci chiederai più di tenerti la mano, forse ci chiederai di supportarti nelle tue scelte, oppure no, ma noi ci saremo, sempre e comunque; perché questo abbiamo promesso in Vietnam, di prenderci cura di te, fare in modo che il semino si trasformasse in un bell' albero robusto e, a volte, le piante hanno bisogno per alcuni periodi di appoggiarsi ad un sostegno per crescere.
Ale, ti vogliamo davvero bene!
Il babbo e la mamma
martedì 24-03-2009:Nostro figlio è un bel furbetto!
Ieri sera la zia Francy ha fatto la baby-sitter ad Ale, permettendo a me e a Bruno di andare al cinema.
Fra le raccomandazioni fatte prima di uscire di casa tutta una serie di dritte su come gestire il momento della nanna visti gli ultimi sviluppi.
Alle 21,45 arriva mi arriva il seguente sms:E' a nanna......è stato bravissimo!
Tornando la zia ci ha spiegato che tutto è filato liscio, come le altre volte: prighierina, favola, buona notte...........Ale si è addormentato da solo nel suo letto in 10 minuti.
Mi verrebbe da ritrattare le belle cose che ho scritto ieri ma, furbetto, forse hai comunque bisogno di una dose di coccole extra dal babbo e dalla mamma!